Pronti a lanciare la vostra prima campagna pubblicitaria su Amazon? Beh, preparatevi, perché il terreno è vasto e affollato, ma con la strategia giusta potete emergere senza buttare via budget e senza sentirvi persi in un labirinto di parole chiave. In questa guida pratica vi svelerò come strutturare la vostra prima campagna in tre fasi, per evitare errori comuni e ottimizzare il vostro investimento. Partiamo!
Fase 1: Ricerca
Questa è la fase esplorativa, il momento in cui si va alla ricerca dei tesori nascosti: parole chiave e prodotti che possono farci scalare le classifiche di vendita. Qui ci muoviamo con due campagne distinte:
- Sponsored Product Automatica – Questo è il nostro primo passo, il nostro radar per identificare le parole chiave più performanti per il prodotto. Lasciamo che Amazon faccia il lavoro sporco per noi e identifichi le parole chiave che funzionano meglio. Budget consigliato: 60%.
- Impostazioni della campagna: La campagna automatica è facile da impostare e particolarmente utile per chi è alle prime armi, perché affida ad Amazon il compito di scegliere i termini di ricerca. Assicuratevi di avere un budget giornaliero adeguato e impostate una durata flessibile. Utilizzate il report di termini di ricerca per valutare le performance.
- Suggerimento pratico: Durante la fase di ricerca, lasciate la campagna automatica attiva per almeno 2 settimane per raccogliere abbastanza dati significativi. I termini di ricerca più performanti emergeranno dopo un periodo di osservazione adeguato.
- Sponsored Product Manuale – Targeting Prodotto – Il secondo passo consiste nell’essere visibili sulle pagine prodotto dei competitor di categoria. Questa è una mossa da vero stratega: cercate chi sono i vostri competitor più diretti e posizionatevi proprio dove si trovano i loro clienti, per “rubare” un po’ della loro attenzione. Budget consigliato: 40%.
- Impostazioni della campagna: Selezionate categorie di prodotti pertinenti e scegliete i competitor principali sui quali volete posizionarvi. In questa fase, l’uso di strumenti come Helium 10 o Jungle Scout può aiutarvi a identificare le categorie e i prodotti giusti per la vostra strategia.
- Obiettivo: Assicuratevi di identificare i competitor su cui convertite meglio, cioè quelli i cui clienti trovano il vostro prodotto come alternativa interessante.
Fase 2: Validazione
Ora, passiamo alla fase di validazione. Qui cominciamo a ottimizzare le informazioni raccolte durante la ricerca. Creiamo una campagna manuale di tipo Sponsored Product e la suddividiamo in due gruppi di annunci:
- Gruppo Annuncio 1 – Targeting Parole Chiave (Corrispondenza Broad) – Utilizziamo le parole chiave che hanno performato bene nella campagna automatica e le inseriamo con corrispondenza generica. Questo ci permette di espandere ulteriormente la ricerca, intercettando varianti utili. Le stesse parole, nella campagna automatica, vanno inserite come corrispondenza negativa esatta, per evitare sprechi di budget.
- Impostazioni del targeting: Aggiungere le parole chiave più promettenti con corrispondenza ampia (“broad”) consente di continuare a esplorare varianti e sinonimi di parole che funzionano. Assicuratevi di monitorare frequentemente le query per valutare quali parole chiave generano click ma non portano conversioni.
- Suggerimento pratico: Usate la funzione di “corrispondenza negativa” per evitare che il budget venga speso su termini che non generano vendite o che sono irrilevanti per il vostro prodotto.
- Gruppo Annuncio 2 – Targeting Prodotto – In modo simile al primo gruppo, qui aggiungiamo gli ASIN (i codici univoci dei prodotti su Amazon) che hanno performato bene durante la fase di ricerca nelle categorie di riferimento. L’obiettivo è restare visibili sui prodotti dei competitor più interessanti e continuare a cercare nuove opportunità.
- Impostazioni del targeting: L’aggiunta degli ASIN permette di posizionarsi direttamente nelle pagine prodotto dei competitor. Qui è fondamentale monitorare le conversioni per ogni ASIN per capire dove vale la pena continuare a investire.
- Suggerimento pratico: Aumentate gradualmente il budget sugli ASIN che hanno dimostrato un alto tasso di conversione per massimizzare le vendite.
Fase 3: Performance
Nella fase di performance, ottimizziamo ulteriormente, concentrandoci sulle parole chiave e sui prodotti che si sono dimostrati vincenti durante la validazione. Qui l’obiettivo è semplice: ottenere il massimo risultato con il budget disponibile, riducendo progressivamente l’ACoS (Advertising Cost of Sale). Il budget, man mano che passiamo da una fase all’altra, si sposta in favore delle campagne più performanti, fino ad arrivare a questa distribuzione finale:
- Ricerca: 15%
- Validazione: 25%
- Performance: 60%
In questo modo, ottimizziamo il budget là dove abbiamo le migliori chance di ottenere un ritorno.
- Ottimizzazione continua: Durante questa fase è importante ridurre il CPC (Cost Per Click) e massimizzare il ROAS (Return On Ad Spend). Questo può essere fatto attraverso l’uso di parole chiave a corrispondenza esatta per concentrarsi su ciò che funziona meglio, mentre si elimina tutto ciò che non è produttivo.
- Suggerimento pratico: Riducete il budget sui gruppi di annunci che non performano e spostatelo sui gruppi che generano vendite con un ACoS più basso. Analizzate le metriche ogni settimana per prendere decisioni rapide e basate sui dati.
Un piccolo consiglio extra se avete un budget più ampio.
Se avete la fortuna di lavorare con un budget generoso, vi consiglio anche di lanciare una campagna manuale su parole chiave a corrispondenza esatta. Concentriamoci sulle parole più importanti, quelle che vogliamo conquistare a qualunque costo, anche per migliorare il posizionamento a lungo termine. Solitamente, parliamo di parole con almeno 1.000 ricerche mensili, e qui non si guarda all’ACoS ma alle impressioni, ai click e alle conversioni. Questo tipo di ricerca specifica può essere fatta con strumenti come Helium 10, ma approfondiremo questo argomento in un altro articolo.
- Obiettivo della campagna a corrispondenza esatta: Non è tanto l’ACoS quanto il numero di impressioni e il ranking. Il posizionamento su parole chiave strategiche con volumi di ricerca elevati consente di costruire un brand solido e scalare nelle classifiche di categoria, migliorando così anche le vendite organiche.
Qual è l’obiettivo di questa struttura pubblicitaria?
L’obiettivo è doppio: da un lato, vogliamo posizionarci sulle parole chiave più rilevanti per il nostro prodotto, dall’altro, scoprire quelle più di nicchia, che magari non pensavamo potessero funzionare ma che invece generano vendite. In questo modo possiamo abbassare progressivamente l’ACoS e far partire la macchina delle vendite organiche.
- Parole chiave rilevanti e di nicchia: Durante la ricerca e la validazione, è importante distinguere tra parole chiave ad alto volume (che portano visibilità) e parole di nicchia (che portano vendite mirate). Conquistare entrambe vi darà una copertura completa sul mercato.
- Ottimizzazione dell’ACoS: Man mano che si identificano le parole chiave migliori, il budget può essere riallocato, aumentando la spesa pubblicitaria sulle keyword che generano conversioni e riducendola su quelle con scarsi risultati.
Conclusioni
Seguendo queste tre fasi in modo strategico, otterrete risultati tangibili senza disperdere budget e tempo. Ricordate, su Amazon vincere non è solo questione di visibilità, è questione di essere visibili al momento giusto e al posto giusto. Buona fortuna con la vostra prima campagna!